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Visualizzazione dei post da maggio, 2023

Non esiste più la mezza stagione: registrazione degli incontri

  Nel mese di maggio si è svolto il ciclo di incontri, promosso da L'A.R.C.A. in collaborazione con il Consorzio LaMMA, sul cambiamento climatico.  Assieme agli esperti che sono intervenuti durante le tre giornate,  abbiamo affrontato vari aspetti e conseguenze del cambiamento climatico, inoltre abbiamo discusso anche di quali potrebbero essere le azioni preventive, singole e collettive, da poter mettere in campo.  Siamo molto felici dell'attenzione e dell'interesse che questi incontri hanno suscitato e ciò ci dà conferma di quanto sia necessario parlare e diffondere la conoscenza su questi temi.  Vista la grande richiesta di poter rivedere gli incontri, qui sotto potete trovare i link alle registrazione del 12 e del 19 maggio. Purtroppo il primo incontro del 5 maggio, non è al momento disponibile per difficoltà tecniche, ma se ci fossero sviluppi positivi, aggiungeremo anche quello.  Link:  12 maggio 2023 Fenomeni estremi: bombe d'acqua e alluvioni In...

Il moro

Passeggiando nelle nostre campagne non è raro scorgere nei pressi di antiche strade o lungo i fossi, alberi dal tronco massiccio con la corteccia fessurata, da cui si innalzano lunghi e snelli rami in inverno  completamenti nudi e da aprile a ottobre rivestiti di un bel verde brillante. Sono i gelsi, o meglio i mori, ( Morus alba o Morus nigra ) ultimi testimoni di un tempo in cui nelle nostre campagne si allevavano i bachi da seta. Anche nel Pian di Ripoli, nell’area che diverrà parco, sul bordo di un fosso, nascosto da una fitta vegetazione, resiste un magnifico esemplare di moro. Osservando il tronco massiccio e non troppo alto, possiamo ancora riconoscervi la forma dell’antico sistema di potatura a capitozza. Questa consisteva nel cimare il tronco in modo da limitarne la crescita e favorire lo sviluppo di rami lunghi e ricchi del prezioso fogliame, indispensabile nutrimento dei bachi da seta. Tramontata, a metà Novecento, la bachicoltura, che in Toscana veniva praticata dal ...

Il partito del cemento uccide

“Il partito del cemento uccide”, questo titolo comparso in prima pagina sul “Fatto Quotidiano” di ieri 18 maggio, a proposito delle alluvioni che hanno colpito la Romagna, esprime una evidente verità. Il Fatto Quotidiano, 18 maggio 2023 Non c’è dubbio sul fatto che l’impermeabilizzazione dei suoli, provocata dalla massiccia cementificazione del territorio, sia una delle cause di queste disastrose alluvioni, oltre al cambiamento climatico. L’Emilia Romagna è una delle regioni con il più alto tasso di consumo di suolo ed ora è devastata da alluvioni che hanno provocato ad oggi quattordici vittime. Peccato però che quando si concepiscono e si approvano nuove costruzioni e strade si pensa solo ai vantaggi immediati per i proprietari dei terreni, in termini monetari, e per i politici, in termini di consenso, spacciando tutto ciò per crescita e sviluppo, ma non si pensa ai danni futuri, tutti a carico della collettività. E così il partito del cemento ha potuto uccidere indisturbato e non s...

Sicurezza stradale a Bagno a Ripoli: un problema ancora aperto

A Bagno a Ripoli il nuovo anno è iniziato decisamente male per la sicurezza stradale, aprendosi nel modo più tragico il 10 gennaio con l’investimento mortale ad Antella di Eloy Baca Eslava, all’incrocio fra via delle Brigate Partigiane e via Carnia, in zona con limite di velocità a 30 km/h e passaggi pedonali evidenziati. Via Roma, zona Arco del Camicia Fra gli altri incidenti avvenuti in seguito, ricordiamo quello vicino a Capannuccia (scontro auto / moto all’incrocio con via di Scolivigne in prossimità di un cartello del limite di velocità a 40 km/h) e quello nel centro abitato di Vallina, con un’auto che si è ribaltata colpendo fortunatamente solo alcune auto in sosta. Atro investimento mortale purtroppo a Grassina, sempre in pieno centro abitato in via Chiantigiana, dotata anche lì di segnaletica orizzontale e verticale con limite di velocità. Nonostante gli interventi eseguiti, quindi, la sicurezza stradale è un problema drammaticamente ancora aperto e i casi indicati dimostr...

Non esiste più la mezza stagione: i cambiamenti climatici e i loro impatti

Tommaso Torrigiani (Consorzio LaMMA) Grande partecipazione per il primo incontro del nostro ciclo di conferenze dedicate ai cambiamenti climatici "Non esiste più la mezza stagione". Venerdì scorso, 5 maggio, abbiamo affrontato il tema dei cambiamenti climatici e dei loro impatti sulla nostra vita e sul nostro territorio.  Sono intervenuti: Tommaso Torrigiani (Consorzio LaMMA), il prof. Mario Bencivenni e il prof. Angelo Baracca, in video collegamento.  Prof. Mario Bencivenni Vogliamo esprimere un sentito ringraziamento ai relatori per averci arricchito con i loro interessanti interventi, al Circolo SMS di Bagno a Ripoli e a tutte le persone che hanno partecipato.  Il prof. Angelo Baracca ha gentilmente messo a nostra disposizione il testo del suo intervento, che può essere letto e scaricato a questo link:  Il clima è cambiato Inoltre, qui di seguito trovate altri approfondimenti segnalati dal prof. Baracca.  -  Faster than forecast, climate impacts trigger ...

Nuovi cartelli nel parco di Ripoli

Sin dalla sua nascita nel 2020, la nostra associazione si è occupata del Pian di Ripoli e in particolare delle aree che rischiano di essere stravolte dagli interventi edilizi previsti dai nuovi strumenti urbanistici e dell’area destinata a parco, collocata fra i Ponti, la Pieve e Sorgane. Il progetto del nuovo parco rischia di cancellare preziose testimonianze del passato agricolo e specie vegetali degne di essere conservate, inserendo strutture che ne altererebbero la naturalità. Visto che questo rischio è sempre più concreto, con il progetto esecutivo già approvato dalla Giunta, il 1 maggio abbiamo collocato alcuni cartelli nel parco che segnalano piante, luoghi e percorsi che a nostro parere meritano di essere conservati: i gelsi monumentali, gli aceri campestri (utilizzati per dare sostegno alle vigne), gli alberi da frutto e i fossi, testimonianza del passato agricolo; il bosco di olmi, il canneto, le querce, specie vegetali più significative; i sentieri storici. Basta guardarsi i...