Arriva la primavera, l’erba cresce e arrivano le prime fioriture. Le immagini che pubblichiamo mostrano quindi un bel quadretto primaverile del nostro territorio. Peccato però che sotto questo bel prato con i primi fiori ci sia l’area archeologica di Bagno a Ripoli, coperta sì da un bel tappeto ma non più visibile. Ci impegneremo affinché i reperti archeologici tornino ad essere leggibili, ma vien da pensare che presto questa potrebbe essere l’unica area verde rimasta a Bagno a Ripoli, visto che quelle esistenti nei dintorni saranno presto occupate da costruzioni e infrastrutture, e l’area avrebbe allora un duplice valore archeologico, perché anche l’erba, i fiori e gli alberi saranno testimonianze di un passato ormai scomparso.
Associazione Ripolese per la Cultura dell'Ambiente
Il pian di ripoli ormai è andato, pace allanima sua
RispondiEliminaIl Pian di Ripoli ormai è andato e i colpevoli sono a piede libero. Pace all'anima sua.
RispondiEliminaMa via del Carota e le colline intorno, per ora, sono ancora lì.
Sarebbe opportuno fare altrettante foto per far capire alla popolazione che farà la stessa fine, per mano dei soliti noti e che al posto di tanta bellezza ci verranno costruiti 9.500 mq con servizi annessi, un parcheggio adatto ad accogliere adeguatamente l'utenza della Scuola Americana e chissà un domani un adeguato allargamento di via del Carota per permetterne il passaggio oggi quasi impossibile.
Insomma un bel pezzetto di città in collina secondo la "visione" in tanti momenti illustrata dal sindaco, dal vicesindaco, dalla giunta e dalla maggioranza che, nonostante le note vicende, continuano a sostenersi a vicenda.
Se interverranno su via del Carota sarebbe un ulteriore scempio ... perché questa via campestre che porta all' Oratorio di Santa Caterina delle ruote non faccia la fine di quella che dalla villa del Guicciardini porta all'Arno allargata e privata dei muri originali per permettere il passaggio di tubature e fogne per il Centro Viola
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