COMUNICATO
Le nostre richieste per salvare il salvabile
Il Comune risponda!
Nel corso del processo partecipativo “Rigenera Sorgane” si è parlato anche della sistemazione del nuovo parco Ripoli, previsto nell’area fra I Ponti, la Pieve e Sorgane.
In quella occasione, l’assessora Cellini aveva assicurato pubblicamente che, nonostante l’imminente avvio dei lavori, esistevano ancora dei margini di discussione.
Sono poi stati eseguiti due sopralluoghi: uno alla presenza degli assessori all’urbanistica Frezzi, lavori pubblici Pignotti e attività produttive Cellini e dell’arch. Buonavoglia; l’altro alla presenza del progettista e dell’esperto forestale, oltre che dello stesso arch. Buonavoglia.
In quei sopralluoghi è emerso che l’obiettivo principale dell’intervento è preservare le specie arboree e arbustive, i percorsi e le canalizzazioni esistenti.
Dopo le richieste di partecipare alla progettazione e alla realizzazione del parco avanzate dalle associazioni alcuni mesi prima che il progetto vedesse la luce, l’unico margine di discussione concesso solo in occasione di questi sopralluoghi, riguarda la destinazione delle strutture previste.
Tale destinazione, secondo noi, deve essere definita prima della loro realizzazione, non essendo accettabile realizzare dei contenitori senza sapere come verranno utilizzati.
Abbiamo quindi colto l’occasione per inviare per PEC all’assessore Pignotti e all’arch. Buonavoglia, lo scorso 27 novembre, un documento con alcune considerazioni e proposte.
In particolare, abbiamo sollevato perplessità sulla prevista passerella in legno alta 40 cm. da terra (quindi non facilmente accessibile da disabili), che se non adeguatamente mantenuta potrebbe deteriorarsi e non essere percorribile in sicurezza, e sulle strutture, che se adibite a biblioteca all’aperto e a ristoro sarebbero una inutile duplicazione della Bibliocoop e dei bar e locali esistenti e che comportano la necessità di passaggi dei furgoni fornitori all’interno del parco.
Per questo, abbiamo chiesto:
1) che gli interventi non interferiscano con gli elementi da preservare;
2) che tutti i percorsi (nuovi ed esistenti) siano realizzati in terra battuta, essendo questi ugualmente accessibili con minori oneri manutentivi;
3) che le strutture, da realizzarsi non in cemento ma con materiali rimuovibili ove non più necessarie (evitando così il loro degrado), abbiano destinazioni compatibili con le necessità della popolazione e con le attività che si possono fare nell’area (es. esposizione pannelli informativi su parco e itinerari, noleggio biciclette);
4) che aree giochi siano collocate ad uno degli ingressi del parco;
5) che siano mantenuti i cartelli collocati dalla nostra associazione;
6) che sia consentito alle associazioni il monitoraggio partecipato dei lavori, per verificare che questi avvengano senza danno per le specie naturali, i percorsi, le canalizzazioni e i cartelli collocati dalla nostra associazione;
7) che sia redatto un piano della manutenzione del parco.
Analoga richiesta di monitoraggio partecipato è stata ribadita dalla nostra associazione assieme a Legambiente e Italia Nostra.
A seguito dell’invio del nostro documento, abbiamo chiesto più volte un appuntamento con l’assessore Pignotti e l’Arch. Buonavoglia, ma senza ottenere risposta.
Siamo disponibili al confronto su questi temi e vogliamo sperare che quella piccola finestra di dialogo che si era aperta non si sia chiusa di nuovo.
Sarebbe una mancanza di rispetto verso quelle associazioni che hanno lavorato perché il parco conservi gli elementi tanto apprezzati dai cittadini.
Bagno a Ripoli, lì 06/02/2024
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